I filtri disidratatori sono considerati “Recipienti” secondo quanto definito nell’Articolo 2, paragrafo 2, della Direttiva PED 2014/68/EU e sono oggetto dell’Articolo 4, paragrafo 1, lettera (a), della medesima Direttiva.
Tutta la serie è stata progettata per l’utilizzo con fluidi classificati dall’Articolo 13, paragrafo 1, lettera (a) e lettera (b), della Direttiva PED 2014/68/EU come appartenenti rispettivamente al Gruppo 1 e 2, con riferimento al Regolamento (CE) No 1272/2008 ed in accordo con la classificazione di sicurezza A1, A2L, A3 nell’Annex E della norma EN 378-1:2016. Sono un esempio di fluidi refrigeranti A1 e A2L:
– HFC R32, R134a, R404A, R407C, R410A, R507;
– HFO R1234yf, R1234ze e miscele HFC/HFO R448A, R449A, R450A, R452A, R452B, R445A, R454B, R454C, R513A.
Sono invece un esempio di fluidi refrigeranti A3 (idrocarburi HC):
– R290, R600, R600a, R1270;
La funzione del filtro disidratatore è di proteggere l’impianto da umidità, acidi e contaminanti solidi. La presenza di umidità può essere causa della formazione di ghiaccio, di una riduzione di efficienza dell’impianto e della formazione di acidi con conseguenti danni al compressore.
Tutti i modelli di filtri disidratatori hanno corpo e testata realizzati in acciaio UNI EN 10130 – DC04. L’assemblaggio delle due parti avviene mediante saldatura MIG oppure TIG senza apporto di materiale, realizzando così un unico corpo molto resistente e senza discontinuità. In questo tipo di filtri la carica disidratante non è sostituibile ed è composta da un blocco unico e compatto di sferette di setaccio molecolare; è presente inoltre un particolare tipo feltro che permette un filtraggio meccanico offrendo la minima resistenza al moto del fluido a vantaggio dell’efficacia di disidratazione. La gamma di produzione prevede versioni con attacchi filettati SAE Flare e a saldare in acciaio ramato.
Per ottimizzare le prestazioni del filtro si consiglia di montarlo con asse longitudinale in verticale e con la freccia rivolta verso il basso. Dato l’importanza dei filtri all’interno dell’impianto, si consiglia di prevedere una manutenzione programmata per verificare il corretto funzionamento del sistema.