Valvole di sicurezza serie SV

La Direttiva 2014/68/EU prevede: “Ove, in condizioni ragionevolmente prevedibili, è possibile che vengano superati i limiti ammissibili, l’attrezzatura a pressione viene dotata ovvero si provvede a che sia dotata di adeguati dispositivi di protezione, […]”. Un tale dispositivo è, ad esempio, la valvola di sicurezza. La sua funzione è evitare che la pressione superi in permanenza la pressione massima ammissibile PS dell’attrezzatura che proteggono; è tuttavia tollerato un picco di pressione di breve durata limitato al 10% della pressione massima ammissibile. Un esempio dei dispositivi di protezione da adottare nei sistemi di refrigerazione e le loro caratteristiche peculiari in funzione dell’impianto da proteggere, sono riportate nella norma EN 378-2 “Refrigerating systems and heat pumps – safety and environmental requirements – Part 2: Design, construction, testing, marking and documentation”, armonizzata con la Direttiva 2014/68/EU. La norma EN 13136 “Refrigerating systems and heat pumps – Pressure relief devices and their associated piping – Methods for calculation”, armonizzata con la Direttiva 2014/68/EU, riporta le possibili cause di eccessiva pressione in un impianto; questa norma così come la EN ISO 4126-1 “Safety devices for the protection against excessive pressure – Part 1: Safety valves, mostra i principi per il calcolo e il dimensionamento dei dispositivi di scarico pressione, fra cui le valvole di sicurezza.
FLUIDI COMPATIBILI: Le valvole di sicurezza possono essere utilizzate con fluidi quali: aria, azoto e i frigorigeni, nello stato fisico di gas o vapore classificati dall’Articolo 13, paragrafo 1, lettera (a) e lettera (b), della Direttiva PED 2014/68/EU come appartenenti rispettivamente al Gruppo 1 e 2, con riferimento al Regolamento (CE) No 1272/2008 ed in accordo con la classificazione di sicurezza A1, A2L nell’Annex E della norma EN 378-1:2016. Sono un esempio i fluidi refrigeranti:

– HFC R32, R134a, R404A, R407C, R410A, R507;

– HFO R1234yf, R1234ze e miscele HFC/HFO R448A, R449A, R450A, R452A, R452B, R445A, R454B, R454C, R513A.

E’ inoltre possibile impiegare queste valvole di sicurezza con i refrigeranti idrocarburi HC quali:

– R290, R600, R600a, R1270;

appartenenti al Gruppo 1, così come definito dall’Articolo 13, paragrafo 1, lettera (a) della Direttiva PED 2014/68/UE, con riferimento al Regolamento (CE) No 1272/2008 ed in accordo con la classificazione di sicurezza A3 nell’Annex E della norma EN 378-1:2016. La valvola di sicurezza non è idonea per i liquidi; per apparecchiature contenenti liquido con vapore, installarla nella zona del vapore lontano dalla superficie del liquido

Costruzione

CORPO: a squadra, in ottone forgiato a caldo UNI EN 12420 – CW617N e successivamente lavorato a macchina. (Norma del materiale armonizzata con la Direttiva 2014/68/EU).

OTTURATORE: realizzato per lavorazione meccanica da barra di ottone UNI EN 12164 – CW614N (Norma del materiale armonizzata con la Direttiva 2014/68/EU) è dotato di guarnizione di tenuta sede in P.T.F.E. (Politetrafluoroetilene).

MOLLA: di compressione a elica cilindrica con filo a sezione circolare in acciaio per molle UNI EN 10270-1, progettata in conformità alla norma UNI EN 13906-1 garantisce sempre la richiusura quando nell’impianto si ripristinano le condizioni di normale funzionamento. L’alzata dell’otturatore è limitata da un fermo meccanico, in questo modo la molla non supera mai l’85% della freccia totale, ma allo stesso tempo garantisce la necessaria e sufficiente apertura della luce di scarico.

Installazione

L’installazione deve avvenire in corrispondenza di una zona dell’impianto occupata da vapori o da gas e ove non vi siano turbolenze del fluido; la posizione deve essere il più possibile verticale, con il cappellotto di chiusura rivolto verso l’alto. Un eventuale raccordo tra valvola e apparecchiatura da proteggere, deve essere il più corto possibile e in ogni caso, la perdita di pressione alla portata di pieno scarico, non deve superare il 3% del valore di Po (= pressione a monte della valvola alla portata di pieno scarico, vedi par. 7.4 norma EN 13136). La sezione di passaggio del raccordo non deve essere inferiore a quella d’ingresso della valvola. Il posizionamento e l’orientamento della valvola di sicurezza, sono inoltre importanti al fine di evitare che lo scarico di fluido refrigerante in pressione, eventualmente anche ad alta temperatura, se non adeguatamente convogliato, provochi danni alle persone che si trovino nelle vicinanze, soprattutto in caso di installazione in locali chiusi. Un’ eventuale tubazione di convogliamento dello scarico verso l’esterno del locale, dovrà avere una geometria tale da non pregiudicare il funzionamento della valvola, ovvero non dovrà generare, a piena portata, una contropressione superiore al 10% della pressione di Po; si consiglia di verificare il rispetto di tale condizione. Ove non sia possibile installare una tubazione di convogliamento indicare, mediante segnalazioni specifiche, la presenza dello scarico e prevedere un’adeguata ventilazione del locale. Verificare inoltre, che la direzione dello scarico della valvola non intercetti la posizione di quadri o apparecchiature elettriche.